migranea Index.369; IX.Index.3; IX.I.1; emigranea VII.XXI.111.
‘Dolore al capo che colpisce uno dei due emisferi’.
«Capitolo primo del nono libro di Rasis, il quale ditermina del male del capo, de la migranea, cioè quando la dollia è pur nell’una metade del capo» (Index. 368-370); «Diciamo, dunque, ke quando il dolore del capo è forte e fermo e stabile è dolore di capo, il qual è kiamato migranea; è da dottare ke ll’acqua non discenda alli occhi» (IV.VII.10-12); «E le vene che ssono ne le tempie si talliano e aprono per chagione de l’emigranea, o per grande dollia di capo» (VII.XXI.110-112).
Lat. emigranea (Gh b3r)
In altri testi
Il testo è presente in Jacopo Passavanti, Tratt. scienza, c. 1355 (fior.), Serapiom volg., p. 1390 (padov.) (cfr. TLIO s.v. emicrania).
Commento
Il termine, coniato da Galeno (De compos. media. seccund. locos 2,3, per cui cfr. DESTeM, s.v. hemi-crània), viene ripreso nel testo arabo di Razi e tradotto in latino da Gherardo da Cremona, giungendo infine nel testo fiorentino dell’Almansore che ne registra la prima attestazione.
Rosa Piro 19.03.2015